Solidarietà ai lavoratori della Linari srl in lotta!
SOSTENIAMO LA LOTTA DEI LAVORATORI DELLA LINARI G SRL DI CALENZANO!
COSA STA SUCCEDENDO ALLA LINARI G SRL DI CALENZANO?
Siamo operai del settore metalmeccanico e lavoriamo alla Linari G. srl di Calenzano, a Firenze, nell’indotto del Pignone: in tutto siamo 16 dipendenti.
In questi mesi la situazione in officina andava sempre peggiorando per le condizioni di lavoro e per i tempi di attesa della busta paga che si dilatavano sempre di più.Nell’ultimo mese però il deterioramento dei rapporti con la Direzione – rappresentata da Gianluca Linari – ha avuto un’accelerazione visto l’avvio della procedura di cassa integrazione e il mancato pagamento della busta paga.
Il 1 luglio abbiamo deciso di scioperare e non rientrare a lavoro dopo la pausa pranzo perché ancora non ci siamo visti corrispondere la busta paga del mese di maggio.Volevamo un incontro con la Direzione che in tutta risposta non si è presentata e ha mandato una segretaria a redarguirci e ad intimarci di andarcene.
Il 2 luglio abbiamo convocato uno sciopero di 8 ore con la finalità di strappare un incontro alla Direzione per riuscire a capire i motivi per cui, nonostante si lavori regolarmente, non ci sono i soldi per le nostre buste paga. La Direzione però ci ha anticipato ed ha risposto con la SERRATA lasciando questo foglio appeso sulla porta: “con la presente si comunica a tutti i dipendenti che la ditta è chiusa per cassa integrazione o ferie a seconda della situazione personale di ciascun dipendente fino a data da determinare”.
Nel pomeriggio dello stesso giorno però la Direzione ha inviato a casa di tutti i dipendenti un telegramma dove si ordinava il rientro a lavoro per il giorno successivo fatta eccezione per 5 operai: tre messi in cassa integrazione, due in ferie forzate.Ferie e cassa integrazione chiaramente punitive. Basta riportare le poche righe della raccomandata che ci hanno spedito: “preso atto della proclamazione dello sciopero di 8 ore proclamato per la giornata del 2 luglio e come già comunicato più volte precedentemente l’azienda sospende l’attività lavorativa per cassa integrazione dal 3 luglio 2014 all’11 luglio 2014.Il suo rientro è previsto per il 14 luglio”.
Il 3 luglio ci siamo però presentati tutti davanti ai cancelli decisi a riproporre lo sciopero e strappare l’incontro con la Direzione. Nessuno è entrato a lavorare in officina ma ancora una volta la Direzione si è sottratta al confronto non presentandosi sul posto di lavoro.
Oggi, 4 luglio, abbiamo rinnovato lo sciopero di 8 ore. L’officina è quasi deserta: i centri di lavoro, le frese e i torni sono tutti spenti ad eccezione di uno.
Lunedì ci ritroveremo ancora davanti ai cancelli e decideremo in che forme proeseguire questa battaglia. Quando la Direzione accetterà di incontrarci anzitutto formalizzeremo che solo noi operai e coloro che noi nomineremo saranno delegati a parlare nella trattativa durante la quale vogliamo stabilire un piano di rientro per pareggiare i conti delle buste paga e chiederemo il ritiro della cassa integrazione e delle ferie forzate perchè queste azioni (quelle si!) stanno mettendo a serio i nostri posti di lavoro e esponendo l’azienda al rischio di una chiusura imminente.
Operai della Linari Srl