#14N: report da Firenze
Firenze 14 novembre: una giornata di lotta molto importante.
PRIMI DATI SULLO SCIOPERO
Sullo sciopero in Toscana si conoscono al momento pochissimi dati.
Si sa che il trasporto pubblico locale di Firenze ha scioperato al 75% e che nelle ferrovie lo sciopero ha falcidiato i treni regionali fin dalla mezzanotte creando problemi di trascinamento persino durante le fasce protette.
Per quanto riguarda la sanità al momento sappiamo solo che a Careggi le adesioni sono state più alte rispetto a quelle consuete, almeno nei reparti dove erano presenti attivisti USI o Cobas, mentre all’Azienda Ospedaliera Pisana hanno chiuso i battenti diverse attività chirurgiche e ambulatoriali.
CORTEI E BLOCCO DEL TRAFFICO
A Firenze di primissima mattina appuntamento a Careggi dei lavoratori dell’ospedale (Cobas e USI). Dove sono affluiti anche altri militanti di USI, anarchici e PCL. C’è stato un primo piccolo corteo lungo viale Morgagni, congiungendosi con il Movimento Lotta per la Casa che nel frattempo aveva già bloccato il traffico in piazza Dalmazia.
A quel punto un corteo di 250 persone ha sfilato attraversando alcune strade strategiche di Firenze e raggiungendo il concentramento generale dei sindacati di base in piazza Puccini.
Ad gni incrocio una fermata di alcuni minuti. Firenze è stata completamente paralizzata anche perché a quel punto i cortei erano 3 (c’era anche quello degli studenti). Il sindaco Nardella ha tentato pateticamente di minimizzare la cosa, ma la realtà è che per alcune ore il traffico è andato letteralmente in tilt.
Da piazza Puccini è partito il corteo dei lavoratori stimabile in oltre mille persone.
Le presenze maggiori erano quelle dei Cobas e del Movimento Lotta per la Casa, seguite dalla numerosa presenza ’USI/area libertaria e quella della CUB.
Con l’USI significativa la presenza di lavoratori della sanità di Careggi, Siena e Pisa. Presenti anarchici, libertari e anarcosindacalisti di Firenze, Siena, Pisa, Volterra, Livorno, San Vincenzo, Empoli e Grosseto
Il corteo dei lavoratori ha incontrato lungo il percorso il corteo degli studenti e dei Cobas scuola. Ne è venuto fuori un corteo decisamente al di sopra delle aspettative, forte di almeno 2 mila 500 persone.
Il termine del corteo era tradizionalmente fissato sotto Confindustria, vicino alla stazione Santa Maria Novella, ma si è proseguito, non autorizzati, sui viali per un breve tratto prima di sciogliersi.
Un bilancio molto positivo della giornata di lotta che con il blocco del traffico ha cominciato a sperimentare forme di lotta più incisive. Un bilancio molto positivo anche per l’’USI e per l’area libertaria. toscana.
Claudio Strambi