E la chiamarono … “Ley Mordaza”
La chiamano “Ley Mordaza” e riguarda la “libertà di espressione del dissenso” (duramente repressa) in Spagna. Riflettiamoci e organizziamo momenti di solidarietà concreta con le mobilitazioni che avvengono, in queste settimane, in Spagna. Redazione
Libertà di espressione in Spagna….
1. Saranno puniti con multe da 30.001 a 600.000 euro le riunioni o le manifestazioni non autorizzate
2. Diffondere immagini della polizia o della Guardia Civil costerà tra i 600 e i 30.000 €
3. La disobbedienza pacifica alle autorità tra i 600 e i 30.000 €
4. Il mancato scioglimento di una manifestazione qualora venga richiesto dalla polizia tra i 600 e i 30.000 €
5. Ostacolare o impedire un tentativo di sfratto 600-30.000 €
6. Le manifestazioni davanti al parlamento 600-30.000 €
7. Essere in uno spazio occupato (Centro sociale o altro edificio) 100-600 €
8. Riunirsi in assemblea in uno spazio pubblico tra 100 e 600 €
9. Scalare edifici o monumenti senza l’autorizzazione 100-600 euro.
10. Autorizza la creazione di una “blacklist” di manifestanti, attivisti, stampa alternativa ecc…
11. Autorizza le retate preventive, senza bisogno di una valido motivo, senza requisiti o criteri supplementari
13. Autorizza lo scioglimento di una manifestazione senza preavviso qualora ci sia il sospetto di una “alterazione” della sicurezza pubblica
14. Per il ricorso in tribunale si dovrà pagare le spese giudiziarie, il cui importo dipende dalla multa precedentemente inflitta