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Di Continui discorsi e di azioni concrete

aprile 2, 2018

Impegnati nella campagna elettorale per le elezioni amministrative che si svolgeranno a Pietrasanta (Lu), i candidati si affannano come consuetudine alla ricerca di consensi. Ieri è toccato al candidato a sindaco del PD incontrare i comitati che si battono contro lo smantellamento della sanità pubblica, che in seguito alla riforma voluta da Enrico Rossi, il governatore della Toscana che l’ha pari pari copiata da quella del ‘celeste’ Roberto Formigoni, già governatore della Lombardia è ormai al collasso.

Ma non è dell’incontro che si è svolto ieri che, almeno questa volta ci interessa parlare, ma del luogo dove questo si è tenuto. L’incontro infatti si è svolto nei locali del mercato coperto di Pietrasanta. Locali che dovrebbero essere adibiti al museo ‘Mitoraj’ lo scultore che per anni lavorò nelle fonderie pietrasantine.

Attualmente in questi locali invece e per fortuna è attivo il ‘Mangi chi ha fame‘, uno spazio libero di circolazione di idee, di oggetti e di proposte. Fortemente voluto dai compagni Nando, dalla ‘FATINA D’ACCIAIO’ Valentina e da Luca.

Lo spazio che i compa, tendono subito a sottolineare, che questo non è uno spazio riservato alla carità, ma è un ‘Angolo di baratto e scambio cittadino libero e autogestito’, come recita un cartello affisso e anche se in assoluta modestia esso si configura come un luogo libero da capitalismo e stato.

Qui nelle centinaia di metri quadri del vecchio mercato al coperto, si possono trovare libri, abiti, cibo, frutto quest’ultimo di raccolte periodiche che non si limitano ad assistere una decina di famiglie e i partecipanti che promuovono azione concrete di solidarietà attiva. Dal supporto attivo alle famiglie sfrattate, alla diffusione di materiale antifascista e antirazzista.

Uno spazio autogestito che nobilita la cittadina di Pietrasanta, situato appena a pochi metri dalle eleganti vie che ospitano boutique, ristoranti e lo ‘struscio’ più elegante della Toscana intera.

Una bella esperienza.

From → anarcomedia

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