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Contro la #buonascuola di Renzi e Giannini

ottobre 7, 2016

COORDINAMENTO PER UNA SCUOLA LIBERA

Realtà dal basso, studenti medi ed universitari, giovani impegnati per una reale trasformazione sociale, insieme alle forze del sindacalismo di base, stanno dando vita a Firenze ad un coordinamento di lotta contro la Legge 107, la “Buona Scuola” voluta dal Governo Renzi, che al contrario del suo nome ingannevole, sta trasformando le scuole in aziende, peggiorando condizioni di lavoro, diritti e tutele per gli insegnanti, cancellando il diritto allo studio.
Non accettiamo una scuola di regime che distrugge la cultura e mercifica l’istruzione, vendendo scuola ed università agli interessi dei poteri economici.
La manifestazione degli studenti medi di Firenze, del 7 ottobre 2016, contro la “Buona Scuola” renziana, può essere l’inizio di una più generale mobilitazione unitaria, autonoma ed autorganizzata, che unisca tutte le componenti della scuola, coinvolgendo studenti, lavoratori ed intera società, nella difesa del diritto fondamentale alla istruzione.

usi educazione

LOTTIAMO CONTRO:

“L’alternanza Scuola-Lavoro” che fornisce manodopera gratuita ai privati, tagliando posti di lavoro.
I contributi scolastici volontari, spesso imposti sotto forma di tasse, che si aggiungono a costi scolastici già gravosi per studenti e famiglie.
Progetti scolastici demagogici (ad es. i progetti contro l’abbandono e la dispersione scolastica o quelli per l’avviamento ad una professione), che investono scuola ed università sprecando soldi pubblici, che politici, vertici della pubblica amministrazione, rettori e dirigenti scolastici continuano a mettersi in tasca, come dimostrano scandali e inchieste.
Il “Curriculum Vitae” degli studenti, che li identifica come merce concorrenziale per il mercato capitalistico, anziché promuovere le pari opportunità, la reciproca crescita, la collaborazione, la solidarietà; infatti soltanto gli studenti che saranno ritenuti “meritevoli”, secondo criteri unicamente aziendali, saranno indirizzati per l’alternanza scuola-lavoro in strutture “prestigiose” e destinatari di progetti riservati a pochissimi, con maggiori possibilità di trovare un lavoro dignitoso, alla fine del percorso scolastico.
Il “comitato di valutazione” che sostituisce gli aumenti stipendiali, fermi dal 2009 e che lede la dignità degli insegnanti, impedendo la libertà di insegnamento.
I Presidi “sceriffo” che, come manager aziendali, fanno carriera risparmiando sulla testa di lavoratori e studenti.
I finanziamenti alle scuole private, incrementati dal Governo Renzi mentre scuole ed università pubbliche sono fatiscenti.
Il sovraffollamento delle classi, che inibisce il diritto all’istruzione e costringe gli insegnanti ad un lavoro logorante.

insieme possiamo rivendicare e organizzare un nuovo concetto di scuola , che sia finalmente strumento utile per realizzare una società libera e giusta
UNICOBAS Toscana, USI Sanità Firenze, Gruppo Anarchico Azione Diretta,
CUB Toscana, SGB Toscana, Associazione Mariano Ferreyra, La Polveriera Firenze

per contatti ed adesioni: liberiamoscuola@gmail.com

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